Magazzino di February, 2005

It’s good to be b(l)ack

Stampe in bianco e nero

E si torna a stampare…

Aerial

Nuovo Wordpress, nuovo tema per il blog. Vai di minimalismo…

Tepoztecal

Suvvia, chi non vorrebbe la maglietta del dio azteco dell’alcohol?
Tepoztecal, god of alcohol

@home

Come predetto, LHC@home è tornato in vita giusto oggi (anche se ancora in closed beta). Ancora una volta è crunching time.

Anche su Einstein@home si sono dati da fare: pochi giorni fa sono usciti dalla beta e hanno ufficialmente lanciato il progetto. Se avete qualche ciclo cpu di cui potete fare a meno, siete quindi cortesemente invitati ad iscrivervi e unirvi al mio team.

to dotfive

Upgrade a Wordpress 1.5 completato; nessuno morto o ferito apparente.

from dotwo

Aggiornamento in corso. This blog is going down in 5, 4, 3…

Don’t panic!

Nonostante i miei dubbi iniziali (un Ford Prefect nero?) il primo trailer del film sulla Guida Galattica per Autostoppisti non sembra promettere male.
L’importante, come sempre, è non lasciarsi prendere dal panico.

Back to the future (2)

Okay, esistono, ma io dicevo per scherzare…
DVD Movie reel

Back to the future

Dopo un anno dalla loro uscita, finalmente arrivano anche da noi i CD a forma di 45 giri della Verbatim.
Il prossimo passo: un DVD a forma di pellicola Super8.
CD al vinile?

via inkiostro

Badonkache?

Non so per quale recondito e folle motivo sia stato inventato, non so come una cosa del genere possa piacere a qualcuno, non so neppure se esiste una nazione in cui sia legale guidarlo, però so che se qualcuno mi regala il Badonkadonk lo stimerò davvero molto.

L’unica cosa che si sposta qui è la luce

The Others è probabilmente uno di quei film che, a causa del suo finale, si ama o si odia. Si ama perché è inaspettato e, anche se in parte prevedibile, non così banale; si odia perché un po’ affrettato e amareggiante.

Innegabile invece che tutto il resto della pellicola sia un piccolo gioiello di cinematografia: le atmosfere cupe e piene di ombre, motivate dalla malattia di cui soffrono i bambini, portano a considerare la luce quasi qualcosa di malvagio ed estraneo; la recitazione è esemplare, dalla Kidman (che in privato sarà spocchiosa quanto volete, ma sul set si cala realmente nel personaggio che interpreta) ai bambini (avete idea di quanto sia dura far recitare bene un bambino?) a Fionnula Flanagan, perfetta nella parte della governante al contempo materna ed inquietante.

Il film si basa quasi interamente su ombre e luci: non ci sono effetti speciali, non si vede quasi mai niente; la paura è per cose che puoi sentire o avvertire ma senza avere la certezza di cosa siano o, semplicemente, che ci siano davvero. Vedere, anzi, potrebbe forse portare orrore ma non terrore: il non-vedere sfrutta noi stessi come cassa di risonanza, ci confronta con i nostri personali fantasmi; lo sa bene Nicole/Grace, costretta a passare da un veemente rifiuto ad una dolorosa accettazione della presenza del sovrannaturale.

E forse la vera protagonista della storia è la luce, quella luce che terrorizza e viene confinata e arginata come acqua, e che come acqua cerca di infiltrarsi nella casa: la luce segnala il pericolo e la presenza deli intrusi, ma solo uscendo dalle ombre potrà terminare l’incubo che avvolge la casa e la vita di Grace.

The Blogger Code

E` inutile, non si resiste: bisogna codificare tutto. Un tempo ci si lamentava della classificazione dei cd, ora non puoi essere un geek, uno deI FeSTosi o un blogger senza che ci sia l’appropriato codice che ti cataloghi, ti schedi e riproduca una impressione perfettamente errata della tua personalità a quei pochi che avranno tempo e voglia di decifrare quella stringa alfanumerica completamente inutile.

Ma visto che non ho altro da fare, ecco il mio blogger code: B7 d++ t+ k s u– f- i- o+ x e- l- c-
via Zef

Il giorno della marmotta

Buon giorno della marmotta a tutti! (se ne impara sempre una nuova)
via Teo